Mutui in Asta, Come Funzionano?

Non tutti i mutui sono uguali: in base al tipo di acquisto che si desidera portare a termine, in base al tipo di servizio che si vuole acquistare e in base alle condizioni secondo le quali quel determinato bene/servizio viene concesso, la tipologia di mutuo da stipulare cambia in modo importante. Nella guida di oggi vogliamo parlarvi di una delle tipologie di mutuo più importanti per coloro che vogliono fare affari nel mondo edilizio: il mutuo in asta. Vedremo nel dettaglio che cos’è, come funziona e quali documenti sono richiesti per accedere al mutuo in asta. Buona lettura!

Che cos’è un mutuo in asta

Il mutuo in asta è un normalissimo mutuo che viene stipulato per l’acquisto di un immobile all’asta come prima o seconda casa, oppure come edificio a fini commerciali. Come ben saprete, esistono vantaggi unici nel caso in cui si stipuli un mutuo per l’acquisto della prima casa: tutti i vantaggi legati al mutuo per la prima casa si estendono anche al mutuo in asta se quest’ultimo viene usato per acquistare una prima casa. Nel caso della seconda casa e dell’edificio a fini commerciali, invece, avremo accesso ad un numero minore di vantaggi ma il contratto funzionerà sempre allo stesso modo.

Abbiamo, quindi, per le mani un contratto di mutuo finalizzato il cui scopo è quello di fornirci denaro sufficiente all’acquisto dell’immobile messo all’asta. La somma prestata dalla banca può essere usata soltanto per l’acquisto dell’immboile e non può essere destinata a scopi secondari.

Grazie al mutuo in asta, l’utente ha la sicurezza di possedere abbastanza denaro da acquistare l’immobile messo all’asta.

Come funziona il mutuo in asta

Il mutuo in asta ha un funzionamento molto semplice, del tutto simile agli altri mutui offerti dagli istituti di credito e dalle banche.

Se la richiesta alla banca ha esito positivo e, quindi, le garanzie offerte dal richiedente vengono ritenute sufficienti la procedura avrà inizio. Il primo step è quello di stipulare un contratto preliminare privato: una pratica privata tra banca e utente che garantisce l’erogazione del denaro nel caso in cui il bene all’asta venisse aggiudicato all’utente.

Il mutuo ipotecario potrà, in seguito, essere erogato dalla banca direttamente in favore della procedura, mediante bonifico o assegno. Ovviamente in contemporanea con l’emissione del denaro avverrà anche l’istituzione dell’ipoteca sulla casa acquistata.

Ci teniamo a sottolineare che, una volta “vinta” l’asta, ci troveremo a dover versare il denaro in tempi brevi: solitamente 60 giorni massimi. Questo significa che è sempre conveniente, anche per una questione di sicurezza economica personale, richiedere il mutuo ed accertarsi che questo venga accettato prima dell’asta stessa.

Vogliamo chiarire anche un altro dubbio: nel caso in cui la banca concedesse il contratto preliminare, quello che prevede l’erogazione del denaro in caso di successo nell’asta, la validità del contratto è vincolata all’ottenimento del bene. Questo significa che, nel peggiore dei casi, se l’asta non dovesse andare per il verso giusto, l’utente non si troverebbe con un mutuo da pagare senza l’immobile: nel momento in cui l’utente non esce vittorioso dall’asta, il contratto preliminare perde la sua validità, e il mutuo non viene erogato.

Documenti da presentare

I documenti da presentare per accedere ad un mutuo in asta sono molti e sono diversi rispetto al normale contratto per un mutuo: vediamoli in questa sezione della guida.

I documenti che dovremo presentare sono:

  • Documentazione anagrafica: ossia la documentazione che attesta la nostra identità, luogo di nascita, residenza, cittadinanza e così via;
  • Documentazione reddituale: la documentazione che attesta il nostro reddito, ossia la disponibilità di denaro per saldare il debito nel tempo.
  • Bando di partecipazione all’asta: per accertare il fatto che effettivamente intendiamo partecipare ad una determinata asta in cui è presente un determinato immobile;
  • La perizia di un tecnico sulla casa;
  • La relazione notarile preliminare.

Come potete notare, oltre ai documenti sempre richiesti dalle banche, dovremo portare con noi anche i documenti che certificano la partecipazione all’asta e i dettagli sull’immobile da acquistare. Se tutti i documenti sono accettati dalla banca e le garanzie offerte sono ritenute valide, allora si procederà con la stesura del contratto preliminare.

Nel contratto preliminare avremo modo di osservare come il valore massimo erogabile dalla banca sia pari all’80% del valore dell’immobile e, ovviamente, che la somma erogata non può eccedere quella spesa in sede d’asta.

Immobili all’asta: perché comprarli?

Avrete sicuramente avuto modo di notare che il processo che porta alla firma di un contratto per un mutuo in asta è molto lungo. Alcuni di voi sicuramente si staranno chiedendo se, data la lunga serie di passaggi burocratici da svolgere, sia effettivamente conveniente acquistare immobili all’asta. In quest’ultima sezione della guida vi parleremo del perché, secondo la nostra opinione, possa essere vantaggioso acqusitare un mobile all’asta.

Gli immobili che vengono messi all’asta derivano, solitamente, da espropriazioni derivanti da eventi come: default aziendali, mancato saldo del mutuo e così via. Quando un immobile viene espropriato viene messo all’asta dall’ente che l’ha espropriato (la banca nel caso di un’ipoteca, lo stato nel caso di un procedimento legale, ad esempio). Non serve una laurea in economia per capire che sia alle banche che allo stato serva più il denaro che un immobile inutilizzabile. Ecco perché, come avrete modo di notare, spesso gli immobili vengono messi all’asta con prezzi di partenza molto bassi.

In poche parole, è conveniente acquistare immobili all’asta perché gli enti che li possiedono vogliono liberarsene ottenendo un po’ di denaro da una struttura inutile ai loro occhi. Ci teniamo a precisare che le offerte per l’immobile non vengono mai svolte con offerte aperte, pubblico e moderatore dell’asta: le offerte vengono fatte a busta chiusa.

Con questo ultimo capitolo possiamo avviarci verso la conclusione della nostra guida con tutto quello che c’è da sapere sul mutuo in asta. Speriamo di aver chiarito in modo completo l’argomento e di avervi aiutati a comprendere come e quando stipulare questo tipo di contratto. Detto questo, vi ringraziamo per l’attenzione e per il tempo che ci avete dedicato. A presto!

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